Il giorno prima chiamo Franco, Pinosa Mimosa, appena tornato da Bassano con sottobraccio il coppone del campionato Triveneto (primo friulano a vincerlo), per complimentarmi con lui, Ramarro verde scuro: "Mimmo! Sei stato grande!! La tua tenacia ti ha premiato, bravo!!" E lui: "Iiiiiih... grazie, grazie... però vedi, credo che... se c'erano anche altri friulani... non sarebbe andata così, non sarebbe stata facile!". Non voleva certo dire che vincere il Triveneto è facile, che sia stata la sindrome del vincitore? Mesi fa, dopo quasi sei ore e mezza di volo, dopo aver mancato per poco il record del mondo di andata e ritorno, rammaricandomi per la sfortuna che aveva colpito quel giorno Ale e me facendoci atterrare al Km 173 o giudilì, ancora ansimante dopo l'atterraggio dico ad Ale: "Che sfiga... una giornata perfetta... finire per terra così con ancora un paio di ore teoriche di volo, quando ci ricapiterà un'occasione del genere?" La sua risposta: "E' un volo facile: parti all'ora giusta, giri le termiche... basta non essere troppo lenti; le termiche sono lì dove servono...". Ribatto io: "Bravo!! Anche Schumaker (NDR: quando vinceva) alla fine di ogni granpremio vinto poteva allora dire: "Un grande team, la macchina va forte, basta girare le curve e andare diritto nei rettilinei!!!"
Il gruppo emergente dei Ramarri porta alla vittoria la squadra friulana, per il terzo anno consecutivo, nel campionato XC cross country di parapendio, eccone i componenti: Ale Fenomeno Peruzzi vincitore XC regionale, Marco Zoncatan Zonca, Franco Mimosa Pinosa, Moras Sommergibile Raul.
Chi sono i Ramarri? Da come la so, da come la vedo io, Ramarro si è se si sente di esserlo: non si viene eletto Ramarro, non si paga per essere Ramarro. La famiglia dei Ramarri è credere nello spirito libero senza regole, non è di fatto nemmeno questa una regola, potresti credere nelle regole e non seguirle, oppure seguirle rigorosamente nel rispetto o senza rispetto degli altri. Il diritto come il rovescio della medaglia vanno bene entrambi... basta che sia una medaglia, una coppa, una gamba o viciniori. Attenzione però alle caratteristiche principali del ramarro (ricerca nell'enciclopedia il "Profilo scientifico"): odia i serpenti e se li agguanta non li molla più perché non teme il veleno! Ocio quindi... striscianti talebani... controllori avvelenati ed avvelenatori di menti e di fisici...
"Ricordate di abolire più che di inserire, di liberare più che vietare, di volare più che parlare, di trombare più che.... più che altro".
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