Friulani, Biveneti e Triveneti

Io, proprio io Marco Zonca, ho vinto il Campionato Friulano di parapendio al decimo anno, di nuovo, dopo la prima edizione del 1996. Quella volta è stato facile: avevo la vela buona ed una strumentazione "all'avanguardia" (GPS e vario collegati assieme) che mi permetteva un certo vantaggio sugli altri piloti meno avvezzi a queste cose, un pò di fondoschiena e via... 3 gare su 3... non c'è stata storia. Ma dall'alto del podio può accadere di entrare nell'ordine di idee che gli avversari sono stati sfortunati, che forse ne mancava qualcuno "forte" che poteva dare del filo da torcere e ricacciare il vincitore in posizioni più arretrate.

Il giorno prima chiamo Franco, Pinosa Mimosa, appena tornato da Bassano con sottobraccio il coppone del campionato Triveneto (primo friulano a vincerlo), per complimentarmi con lui, Ramarro verde scuro: "Mimmo! Sei stato grande!! La tua tenacia ti ha premiato, bravo!!" E lui: "Iiiiiih... grazie, grazie... però vedi, credo che... se c'erano anche altri friulani... non sarebbe andata così, non sarebbe stata facile!". Non voleva certo dire che vincere il Triveneto è facile, che sia stata la sindrome del vincitore? Mesi fa, dopo quasi sei ore e mezza di volo, dopo aver mancato per poco il record del mondo di andata e ritorno, rammaricandomi per la sfortuna che aveva colpito quel giorno Ale e me facendoci atterrare al Km 173 o giudilì, ancora ansimante dopo l'atterraggio dico ad Ale: "Che sfiga... una giornata perfetta... finire per terra così con ancora un paio di ore teoriche di volo, quando ci ricapiterà un'occasione del genere?" La sua risposta: "E' un volo facile: parti all'ora giusta, giri le termiche... basta non essere troppo lenti; le termiche sono lì dove servono...". Ribatto io: "Bravo!! Anche Schumaker (NDR: quando vinceva) alla fine di ogni granpremio vinto poteva allora dire: "Un grande team, la macchina va forte, basta girare le curve e andare diritto nei rettilinei!!!"
Il gruppo emergente dei Ramarri porta alla vittoria la squadra friulana, per il terzo anno consecutivo, nel campionato XC cross country di parapendio, eccone i componenti: Ale Fenomeno Peruzzi vincitore XC regionale, Marco Zoncatan Zonca, Franco Mimosa Pinosa, Moras Sommergibile Raul.
Chi sono i Ramarri? Da come la so, da come la vedo io, Ramarro si è se si sente di esserlo: non si viene eletto Ramarro, non si paga per essere Ramarro. La famiglia dei Ramarri è credere nello spirito libero senza regole, non è di fatto nemmeno questa una regola, potresti credere nelle regole e non seguirle, oppure seguirle rigorosamente nel rispetto o senza rispetto degli altri. Il diritto come il rovescio della medaglia vanno bene entrambi... basta che sia una medaglia, una coppa, una gamba o viciniori. Attenzione però alle caratteristiche principali del ramarro (ricerca nell'enciclopedia il "Profilo scientifico"): odia i serpenti e se li agguanta non li molla più perché non teme il veleno! Ocio quindi... striscianti talebani... controllori avvelenati ed avvelenatori di menti e di fisici...

"Ricordate di abolire più che di inserire, di liberare più che vietare, di volare più che parlare, di trombare più che.... più che altro".

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